Società Italiana
di Biogeografia
La “Società Italiana di Biogeografia”, fondata nel 1962 come ampliamento del Gruppo Italiano Biogeografi nato nel 1954, è un’associazione scientifica senza scopo di lucro finalizzata a promuovere il progresso e la diffusione della Biogeografia e delle sue applicazioni.
La biogeografia
La Biogeografia, scienza che studia la distribuzione nello spazio e nel tempo degli organismi viventi e le cause che la determinano, si è sviluppata a seguito della pubblicazione delle due opere di Wallace “On the zoological geography of the Malay Archipelago” [1869] e “The Geographical distribution of animals; with a study of the relations of living and extint faunas as elucidating the past changes of the Earth’s surface” [1876]. In Inghilterra e in altri paesi come Francia e Germania e Stati Uniti la Biogeografia non ha tardato ad affermarsi come scienza autonoma con le opere di Lydekker (1896), Osborne, (1910), Jeannel, (1942), Wegener (1915).
Multidisciplinare e multitematica
In Italia la biogeografia ha indugiato ad assumere un ruolo preminente e trainante rispetto alle discipline naturalistiche nella cui interfaccia essa sorgeva, come la Zoologia, la Botanica e la Geografia. I cultori accademici di queste discipline mostravano infatti una certa riluttanza sia verso le ricerche di campo, sia verso il dibattito scientifico su problematiche interpretative apparentemente disgiunte da risvolti pratici.
Il 17 settembre 1954, in un’aula dell’Istituto di Zoologia dell’Università di Padova, durante una riunione notturna organizzata in occasione del XXVII Congresso dell’Unione Zoologica Italiana, i biogeografi italiani presero coscienza di sé e della scienza da essi coltivata, e fondarono il Gruppo Italiano Biogeografi, che nel 1962 decise di cambiare il proprio nome in quello di Società Italiana di Biogeografia (SIB).
Da allora la SIB, attraverso l’organizzazione di una lunga serie di congressi tematici diretti alla interpretazione del popolamento animale e vegetale degli habitat e dei comparti geografici che costituiscono il territorio nazionale, ha svolto e svolge un ruolo importantissimo nell’avanzamento delle conoscenze sulla biodiversità del nostro paese. Gli zoologi, i botanici, gli ecologi e i biologi marini che si riconoscono nella SIB sono quindi tra i ricercatori più accreditati per valutare la natura e l’entità dei cambiamenti della biodiversità italiana, anche al fine di definire strategie e linee guida per la gestione e la tutela della flora, della fauna e degli ecosistemi.
43° Congresso della S.I.B.
Come cambia la biodiversità in Italia: strumenti, banche dati, citizen science
Il prossimo convegno della Società Italiana di Biogeografia si terrà a Grosseto, presso il Museo di Storia Naturale della Maremma, dal 25 al 27 ottobre 2024.
La quota di iscrizione è di 50 Euro (se l’iscrizione e il pagamento tramite bonifico avverranno entro il 08/09/2024) o di 60 Euro per chi si iscriverà e pagherà in loco.
BIOGEOGRAPHIA
la rivista della SIB
Qui pubblicati degli Atti dei Congressi SIB.
Dal 2016 la rivista è online e OpenAcces con il titolo “Biogeographia – The Journal of Integrative Biogeography”, con volumi a cadenza annuale, ed è pubblicata dalla casa editrice eScholarship della Università della California.